Togaci e Gianni Lancellotti: Percorsi muti dell’anima

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dal 27 Ottobre al 3 Novembre 2010 presso Hula Hoop Club, in via L. F. De Magistris, 91/93, Roma

Percorsi muti dell’anima

Togaci e Gianni Lancellotti sono due artisti con profili molto dissimili ma che condividono un percorso.
Creano un contatto, tra loro e il pubblico, scavando alla ricerca di nuovi moti dell’anima e aprendo molteplici prospettive con l’occhio e la mente del fruitore. Indagano e raccontano le emozioni, quelle vere, vissute, mute. Il loro corpo, divenuto nulla, si riempie d’altro: profondità, fughe, visioni, ottiche, angolazioni, gradazioni.
Amici ormai da tempo, consacrano un legame che va oltre gli stili, le età e le distanze geografiche: sono uniti da un’idea di espressione pittorica che attraversa la rappresentazione, superandola.
Cercano di trovare un respiro, un soffio, al governo del tempo. Donano alla tela gesti, rabbia, colore e momenti, che si riversano sul pubblico con la stessa intensità che la vita, e i suoi eventi, gli ha riservato.

Patrizio D’amico



Ad aprire la mostra, il live set acustico di livthekid www.myspace.com/livthekid

livthekid è il progetto acustico, chitarra e voce, di un giovane artista romano. Attivo dal 2005, porta con sé un fagotto di canzoni minimali suonate con il cuore e cantate in inglese. Facendo capolino dentro i locali della città, si appresta a far conoscere al pubblico quelle che fin’ora erano state le melodie segrete che hanno accompagnato le vicende di un gruppo di amici. Le liriche, come messaggi in bottiglia che attendono di esser colti da emozionali navigatori, una volta decrittate aprono all’ascoltatore storie legate dalla comune tematica della perdita di qualcosa di caro e importante. Storie di ordinaria sofferenza che però, vista nell’ambito del quotidiano, è fautrice sì di piccoli isolamenti, ma anche di crescite personali e maturazioni.

livthekid ha all’attivo vari demo ed EP (“Alone on the crest”, “3 songs and 9 t-shirts”) ed è attualmente impegnato con le registrazioni del suo primo full-length “A murder of crows”. Le note su cui si dipanano i suoi brani sono cullate da una voce quasi sussurrata e capace – anche per questo – di creare atmosfere di sicuro impatto intimistico.

A seguire, percorsi interiori di Flavio Parente www.myspace.com/santacrasito

Flavio Parente nasce a Roma il 16/11/1973 e muore sulla scogliera di Dingle, Irlanda, poco più di 99 anni dopo, nel 2073.
E’ un artista multiforme, capace di spaziare dalla fotografia alla pittura e alla visual art fino alla regia cinematografica, il filmmaking e la videoarte passando per la scrittura (filosofico-psicologica), la documentaristica e la sceneggiatura.

Dopo aver vinto Enzimi 2000 nella sezione fotografia, nello stesso anno vince anche il premio di poesia “Ostia nel Mondo”. Trasferitosi a Dublino espone il nuovo lavoro fotografico “Automi Umani” esponendo in tre contesti differenti dell’isola verde. Tornato in patria, nel 2003/2004 consegue il Diploma di Laurea Cinematografica alla NUCT (Nuova Universita’ del Cinema e della Televisione), di Cinecittà in regia e montaggio.

Nel 2005 realizza il suo primo lungometraggio: Santacrasito (la seconda mente), film thriller dalle tinte psicologiche, di cui ha curato sceneggiatura e fotografia oltreché la regia e il montaggio.
Il primo vero riconoscimento nell’ambito Cinematografico avviene però nel 2009, quando un suo documentario (girato in vari istituti penali per minori in collaborazione con il Ministero di Giustizia) è presentato come Special Event al GIFFONI FILM FESTIVAL.

Gianni Lancellotti
www.myspace.com/theseventhlife

Gianni Lancellotti nasce a Roma nel Novembre del 1978.
Iscrittosi alla Scuola Internazionale di Comics, si forma come illustratore.
Dopo aver dedicato anni ai tratti ben definiti e curati, si avvicina ad immaginari molto più astratti e indipendenti e concepisce un suo stile più personale basato su intrecci di parole e coscienza.

Nel 2003 con lo pseudonimo “THE SEVENTH LIFE” entra a far parte di un movimento di artisti indipendenti, il “Punk Surrealism”. Ha esposto in diversi contesti come CRACK FUMETTI DIROMPENTI, Circolo degli Artisti per GRAB MAGAZINE, CAPUT MUNDI POP per Mondo Pop .
Il suo stile subisce un ulteriore cambiamento quando
nel Marzo del 2007 è coinvolto in un incidente automobilistico.
La sua arte si orienta quindi alla ricerca di nuovi approcci alla pittura ed al suo modo di esprimersi utilizzando la sola mano sinistra.

La profondità delle scelte artistiche degli ultimi anni sono nate da un percorso interiore che ha influito in modo decisivo sulla sua vita e sulla sua arte.

Togaci

www.premioceleste.it/togaci

Rosaria Gaudiano (classe 1966), in arte Togaci, è un artista Torinese
Si è formata sotto la guida del maestro, pittore e scultore Mauro De Celia, presso l’Accademia delle Belle Arti.

Spirito eclettico, diventa Maestra orafa.
Togaci sperimenta dall’arte orafa alla fotografia, dalla pittura alle installazioni.
Le tematiche della sua arte vertono molto su temi sociali quanto universali: si ispirano alla solitudine e alla mancanza di comunicazione tra gli individui, al corpo inteso come casa dei ricordi, e al contatto tra le sensibilità differenti.
Ha esposto in Italia e all’estero, fin oltre oceano. Nel 1998 vince la biennale dei giovani designer (Torino) con “La mia scarpetta”, opera donata a A. Santoro. Nel 1990 l’opera pittorica ”Cuori del mondo”, esposta al Big-of (Torino), ottiene la menzione di merito.
Menzione di merito di valore artistico anche per l’opera “l’Urlo”, facente parte della galleria Collection du Soleil (Roma).
Vive e lavora a Roma, dove sprona giovani (e non più giovani) talenti ad emergere tra le onde tempestose dell’arte contemporanea.
Si ringraziano Chiara Caprasecca (fotografie) , Patrizio D’amico (recensione),
Marco Lipford (progetto comunicativo).

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