Serie A:
Premier League: in Inghilterra continua il duello fra le due squadre di Manchester, che quest’anno si sfideranno fino alla fine per il titolo. I rivali sono avvisati, si dibattano per il terzo posto. Le prime della classe non mancano l’appuntamento con i tre punti in questa sedicesima giornata: lo United e il Liverpool passano entrambi in trasferta per 0-2, rispettivamente contro il Qpr e un molle Aston Villa, lontano dai fasti degli scorsi anni. Il City e il Tottenham vincono per 1-0 in casa superando Sunderland e Arsenal. Solo il Chelsea di Villas Boas, prossimo avversario in Champion’s del Napoli stecca: solo un pareggio per 1-1 a casa del Wigan. Il Fulham a Craven Cottage si impone per 2-0, mentre lo Stoke City e il Wba vincono in trasferta per 1-2, ottenendo tre punti preziosi in chiave salvezza. La classifica delinea sempre meglio i rapporti di forza del torneo: il titolo è cosa di una città quest’anno, con il City che sembra per la prima volta in vantaggio sugli odiati cugini. Canteranno forte in concerto e allo stadio i fratelli Gallagher, loro primi tifosi..
Liga: la goleada del Real Madrid nel recupero col Siviglia è il segnale dato al campionato. I blancos sono primi a +3 dal Barcellona, fresco vincitore contro il Santos del titolo di Campione del mondo. Mourinho ha perso contro i catalani la sfida al bernabeu 1-3 in malo modo. La pericolosità e la qualità del gioco blaugrana hanno umiliato per tutta la partita il Real, al quale solo un erroraccio di Victor Valdes (unico anello non all’altezza della squadra) ha dato l’iniziale speranza dopo nemmeno un minuto. Poi il vantaggio è svanito e il Barcellona ha vinto senza soffrire. Negli scontri diretti degli ultimi anni, Mourinho nemmeno è riuscito ancora a ristabilire la parità, ma almeno continua a veleggiare su qualunque altra squadra. Di questo passo sarà decisivo il ritorno al Camp Nou se le due supercorazzate continuano a vincere contro tutte le altre. E in quel caso qualche problema il Real potrebbe incontrarlo nuovamente. Comunque, lo Special One, dopo la Coppa del Re dello scorso anno (zeru tituli mai!) quest’anno qualcosa di importante vincerà: campionato o Champion’s saranno sue. Per il resto bisogna sottolineare come due buone formazioni, con risultati prestigiosi in Spagna e anche in Europa, ballino a fondo classifica: Atletico Madrid e Villareal non se la passano bene.
Serie A: La Juventus tiene il comando della classifica, ancora imbattuta e forte di un gioco intenso che Conte sviluppa con grinta e concentrazione; il Novara è liquidato con un 2-0, dove torna al gol Quagliarella dopo un anno di stop. Il Milan la insegue da vicino, due punti in meno, ma una qualità superiore dei singoli, l’aggravante dell’impegno Champion’s e forse un rinforzo promesso a gennaio. Con lo stesso risultato di 2-0 batte il Siena di Sannino, ora inguaiato dopo un ottimo avvio di stagione un bel gioco messo in mostra. Udinese e Lazio completano il quartetto in fuga, che ha staccato il gruppone, chiudendo la loro sfida sul 2-2: un punto ciascuno che accontenta tutti. Poi, dietro a cascata comandano il gruppo le formazioni di Inter, Napoli e Roma: tre squadre con un percorso diverso ma sicuramente ancora al di sotto delle attese. Ranieri sta risalendo la china, battuto il Cesena 0-1, e riporta la squadra in alto; d’altronde la rosa non poteva non dargli certezze. Il Napoli, invece, in campionato sta subendo un’involuzione: è sotto gli occhi di tutti che la rosa di Mazzarri non regge l’urto fisico e psicologico dell’impegno in Champion’s League in concomitanza con la Serie A, allora va a corrente alterna. La Roma, infine, di Luis Enrique segue l’onda del napoli, per cause diverse di progetto nuovo e tempi lunghi, offrendo buoni spunti e prestazioni opache: proprio contro i partenopei i giallorossi hanno vinto 1-3 al San Paolo con una grande prestazione, chissà se darà la scossa. Dietro, poi, tanti club che ancora devono definire meglio le proprie ambizioni e rapporti di forza: il Catania guerriero di Montella, il Palermo a due facce di Mangia, la Fiorentina in guarigione di Rossi. La lotta salvezza al momento vede alle ultime tre posizioni le maggiori indagate a retrocedere: Lecce, Novara e Cesena: qualcosa sembra non funzionare, nonostante la carica che Cosmi ha apportato al Lecce o le recenti vittorie del Cesena. Siena e Bologna precipitano, come anche il Cagliari non più spumeggiante: forse proprio le altre squadre ridanno speranza alle ultime.
Bundesliga: se il Leverkusen stecca clamorosamente in casa perdendo 0-3, le prime quattro del torneo ottengono tutte i tre punti abbastanza agevolmente. Il Bayern capolista passa in casa un sonoro 3-0 al Colonia del bomber Podolski (per lui sirene italiane), mantenendo tre punti di vantaggio sulle inseguitrici Borussia Dortmund e Schalke 04. I gialloneri espugnano il campo del Friburgo per 1-4, con una bella doppietta di Lewandoski, sempre più leader e richiesto dai grandi club. Lo Schalke, invece, infligge una manita (per dirla alla spagnola) al Werder, con una tripletta di Raul, tornato alla seconda giovinezza dopo una vita come bandiera al Real Madrid. Il M’Gladbach vince anch’esso (1-0) e continua a stupire, mentre il Wolfsburg riemerge dalla zona retrocessione battendo lo Stoccarda sempre per 1-0. Le altre tre partite di questa diciassettesima giornata terminano tutte 1-1 e pocosmuovono la classifica nei bassifondi.
Ligue 1: la vittoria della Cenerentola Ajaccio in casa sembra la sorpresa di giornata in Francia, dove il club corso appare in difficoltà e quasi già tagliato fuori per la lotta salvezza. Le altre compagini sono tutte lì raccolte in una manciata di punti a duellare. Il arsiglia, attardato rispetto alle altre contendenti per il titolo, vince 2-1 contro il Lorient. In cima alla classifica rimangono appaiate il Psg e il Montpellier a 37 punti: due pareggi in casa per loro, rispettivamente con Tolosa e Lilla. Proprio la squadra di Hazard rimane in scia a -2 dalla vetta, come fa il Lione vincitore per 2-1 dopo il festival del gol che gli ha permesso di qualificarsi fra mille polemiche e occhiolini.