Prestiti personali: 5 regole per valutarli

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Al giorno d’oggi ci sono tantissime banche e istituti di credito che offrono prestiti personali, anche senza garanzie né busta paga, ma per scegliere quello migliore occorre seguire 5 regole fondamentali. Con la crisi sempre crescente e il tasso di disoccupazione, è facile chiedere del denaro ad una banca o ad un altro istituto senza valutare bene il prestito migliore e soprattutto che quest’ultimo sia in linea con le proprie esigenze. Anche se non ne capiamo molto in materia, è sempre bene -quantomeno- mettere a confronto finanziamenti personali consultando qualche pagina sul web.

La prima cosa sulla quale focalizzarsi è sicuramente il TAN ovvero il Tasso Annuo Nominale e cioè l’interesse che si aggiunge ogni mese alla cifra che si deve restituire all’istituto di credito. Ovviamente più la percentuale del TAN è bassa e meno sarà l’interesse su ogni rata mensile. Fare preventivamente un confronto finanziamenti personali aiuterà anche a valutare le spese accessorie e verificare bene se sono incluse nel TAN oppure si devono aggiungere sotto forma di TAEG.

Le spese accessorie a volte sono ignorate ma in alcuni casi possono essere anche molto alte. Per spese accessorie si intendono quei costi necessari per gestire il prestito e vengono incluse in questo calcolo l’imposta di bollo, le spese di istruttoria della pratica, quelle di gestione della rata e se è presente o meno un’assicurazione. Alcune banche e istituti di credito posso chiedere il pagamento delle spese necessarie per chiudere la pratica e anche quelle per le comunicazioni a cadenza prestabilita.

Quando si sta firmando un contratto per un prestito è necessario verificare se è presente un’assicurazione e se la sua stipula è obbligatoria oppure a scelta del cliente. Anche se grava sul prezzo finale del prestito, stipulare una polizza assicurativa può dare maggiore tranquillità a chi firma un contratto nel caso non possa pagare le rate per una grave malattia, un incidente o in caso di morte. In questi casi specifici, la compagnia assicurativa, restituirà l’intera somma restante alla banca secondo i termini del contratto della polizza stipulata dal cliente al fine di saldare il suo debito.

Per ottenere il prestito più agevolmente è utile segnalare un garante che firmerà il contratto come fideiussore. Il garante ha il compito di garantire che le rate vengano tutte pagate anche se l’intestatario del prestito ne è impossibilitato o decide di non pagarle più. La persona che garantisce il versamento delle rate e la loro puntualità ovviamente è una possibilità in più per ottenere il prestito. Il ruolo di garante può farlo un genitore, un altro parente o un amico di fiducia.

Per ultimo, bisogna tenere sempre presente che le banche accettano molto più volentieri di prestare denaro a chi da la certezza che lo restituirà nei termini pattuiti. Se si chiederanno rate di minore importo da restituire in più anni è molto più probabile che la banca, dopo attenti controlli, conceda il prestito. Gli istituti di credito e le finanziarie controllano sempre che l’importo della rata mensile, non superi del 30% quello del reddito e/o dello stipendio dell’intestatario; in questo modo si assicura che la persona potrà tenere fede ai suoi impegni. Chiedere, dunque, rate di minore importo da alla banca maggiori certezze e concederà il prestito molto più facilmente.

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