Nuovo bliz dei draghi ribelli, vestiti da babbo natale fanno l’albero alla crisi nel centro commerciale porta di Roma

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A due giorni dal natale, nuovo bliz dei draghi ribelli, questa volta l’obiettivo dei ragazzi, studenti precari ed attivisti è stato il centro commerciale Porta di Roma in località Bufalotta, simbolo questo dello shopping festivo.

L’azione svolta dai draghi ha voluto segnalare come questo che verrà sarà un Natale in cui bisogna indebitarsi per fare regali.. Svariati sono stati gli interventi fatti dal microfono, interrompendo ed alternandosi alla musica. Tra tutti  i pacchetti che troveremo sotto l’albero di natale ce né sarà uno del tutto indesiderato: il pacchetto di riforme varato dal nuovo governo Monti. L’ennesima manovra, raccontata ancora una volta come necessaria per risanare l’economia italiana.

I ragazzi, studenti, attivisti e precari, hanno decorato l’albero di fronte al negozio Leroy Merlin, con cartelli contro l’aumento dell’Iva e la riforma delle pensioni, disponendo a terra dei finti pacchi di Natale. Altri invece hanno distribuito ai passanti la “Debit Card”, “una carta di credito tarocca come questo governo” che darebbe diritto a presunti sconti sugli acquisti.

Mentre il freddo scendeva sempre di più, l’atmosfera tutta, intorno alla piazza del centro commerciale quale luogo o meglio “non luogo sociale”,  iniziava a mutare per la forza immaginativa e creativa dell’azione messa in atto..

Come in un incantesimo, ed ecco che la piazza è diventato un luogo sociale, attraversato da soggetti non più frenetici per fare la corsa ai regali….ma bensì disposti a farsi contaminare dalla fantasia dei Draghi e dalle emozioni, producendo e creando  un corto circuito..nella rete di relazioni sociali che quella piazza fino a un’ora prima non aveva mai conosciuto..

Ormai mentre la sera ed il cielo pieno di stelle sovrastavano ed avvolgevano il tutto, i giovani sono entrati nel supermercato Auchan attaccando sui prodotti dei cartellini di sconto e presentandosi alle casse con la famosa carta. Diversi i problemi a quattro casse bloccate per alcuni minuti mentre i commessi controllavano la validità di sconti, prezzi fasulli e Debit card. L’ultimo atto, per chiudere al meglio la giornata, è stato quello di srotolare  uno striscione dalla balconata che affacciava sulla piazza con scritto “Occupiamo il Natale. No al pacchetto Monti, no all’austerità”, accendendo fumogeni e facendo cadere come se nevicasse dell’alto le debit card.

 

 

 

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