GHIACCIO FUSO
Rimani lì, a guardarmi con le mani legate
Rimani lì, a guardarmi in piedi sulle spine
Avresti potuto almeno chiedermi il permesso
Parlami e dimmi i tuoi segreti
Parlami e non fare caso alle lacrime cadute
sull’inchiostro e sulla carta di una lettera in fiamme,
come in fiamme ho il sangue
Che brucia e scioglie finalmente questo cuore
Prenditi quel cuore, io non lo rivoglio
Prenditi quel cuore che a me non serve
Sono qui, ti guardo e tremo
Pirata di una notte settembrina
Sono qui, ti guardo e tremo
Solo per me bellissimo, tra le luci della città eterna
Sono qui, ti guardo e tremo
Fulmine a ciel sereno diventato presto stella
in un cielo forse sbagliato
è quel sorriso che non va,
quello di quando ti parlo anche per cinque secondi
è quel sorriso che non va,
quello che, quando non ci sei, scompare
Fantasma nella nebbia
Dovevo trovarti per dirti che
è di te che ho bisogno per combattere
Dovevo trovarti per dirti che
sei fonte di felicità ed energia
E giuro che non volevo
trovare una magia in quel momento
E giuro che sei luce e respiro all’improvviso
Chissà chi sei per farmi questo
Fino a tardi sveglia per parlarti
E la mattina presto sveglia per pensarti
In attesa di una reazione, guardami
Nel mio mondo di illusioni e sogni e stelle cadenti
Sei arrivato per riportare in vita qualcosa di morto
Fiamma viva anche al tramonto
Ma rimani lì, a guardarmi con le mani legate
Ma rimani lì, a guardarmi in piedi sulle spine
Aspetto quel giorno perfetto…