Firenze – Nel capoluogo toscano, il personaggio Giovanni Spadolini (1925-1994) viene celebrato con una serie di importanti iniziative culturali. La conoscenza ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita di Giovanni Spadolini e la sua erudizione sterminata, ispirata ai valori laici e repubblicani, non è andata dispersa perchè nella sua “Casa dei Libri” – situata sulle suggestive colline del Pian dei Giullari – oggi sede della Fondazione Spadolini Nuova Antologia – sono di fatto conservati migliaia di volumi, cimeli storici, dipinti e rare curiosità del passato da lui raccolti nell’arco della sua vita. Non solo libri di storia patria e di storia locale (in primis settecentesca e risorgimentale), ma anche classici della letteratura e della filosofia d’ogni tempo: dai preziosi manoscritti antichi agli storici incunabuli del Savonarola, alle opere di F. Guicciardini, F. Bacon, G. B. Vico; dalle edizioni originali dell’Encyclopédie di Diderot e di D’Alembert, agli scritti di J. W. Goethe, J. H. Herder, F. Guizot, V. Cousin e G. Mazzini (apostolo risorgimentale a lui molto gradito), fino a B. Croce, P. Gobetti, E. Garin, N. Bobbio e d’altri numerosi autori dell’800 e del ‘900, da lui stesso definiti suoi maestri e compagni. Nell’ambito delle iniziative promosse per commemorare G. Spadolini, dal 13 gennaio 2016 (ore 11.30) alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze sarà inaugurata un’apposita sezione espositiva interamente dedicata alla sua straordinaria passione per i libri.
Cristina Fontanelli (Web Journalist)