Prosegue sempre con grande successo INDIZI 2022 (non è un errore, ma una speranza) alla SALA CUTU di Perugia organizzata dal Teatro di Sacco col patrocinio del Comune di Perugia; dopo il grande riscontro ricevuto dal giovanissimo DANILO DE SUMMA da Bologna con il suo viaggio allucinato tra le parole di E. A Poe, si riparte MARTEDI 6 marzo sino a DOMENICA 11 dalle ore 19 alle ore 22,30 con CANTO NOTTURNO 2.0 “Nostos”, già presentato con grande successo a Perugia durante Fare night 2011; un guida all’ascolto per un solo spettatore, bendato.
CANTO NOTTURNO 2.0 è una nuova indagine sui sensi, ad occhi ciechi e un grande tema: il NOSTOS, appunto, per la regia di Roberto Biselli, con Alice Casagrande Moretti, Lorenza Di Genova, Marco di Stanislao, Federico Burnelli, Rinaldo Morosi, Marco Raschi, Riccardo Toccacielo, Daniela Tosti, Valentina Spasaro.
Ogni sera dal MARTEDI 6 marzo sino a DOMENICA 11, con accoglienza all’ora prefissata presso l’Enonè, corso Cavour 61; punto di partenza e arrivo del nostro viaggio notturno, ogni 10 minuti, a partire dalle ore 19 sino alle 22,30 con “rigorosa” prenotazione “obbligatoria” – al num cell 331 6672992– e disponibilità ad essere bendati per l’intera durata, si dipanerà questo nuovo evento di teatro sensoriale: Nostos, dal greco antico, desiderio di ritorno.
La disponibilità dell’uomo verso le esperienze estreme della vita è non tanto come audace e aggressiva spericolatezza, quanto piuttosto come tenace resistenza, capacità di “incassare” i colpi che la sorte e gli dèi gli infliggono nel nostro paradigmatico viaggio di vita.
Il viaggio, significativamente, è un ritorno : cioè serve non a portare alcuno ad una mèta, ma a ricondurlo circolarmente, sano e salvo e fatto più esperto, al suo originario punto di partenza, a casa. Il movimento avviene all’interno di uno schema polare: il ritorno a casa si realizza grazie a un viaggio eccentrico e avventuroso dentro l’ignoto. Questo aspetto non è trascurabile. La circolarità connota il percorso come non fine a se stesso, ma funzionale a un’acquisizione di esperienza e di conoscenza: un progresso rilevabile e misurabile soltanto dal confronto con il punto di partenza, cioè facendo ritorno al luogo nel quale l’individuo possa rispecchiare e conoscere la propria mutata identità, nuova e più saggia di prima (il che non significa più felice).
Il nostos, in quest’ottica, implica dunque anche la nostalgeia, il “desiderio sofferto di tornare”, la “voglia di casa”, per ritrovare finalmente le proprie cose, ma soprattutto se stesso.
A questo viaggio , a questo CANTO NOTTURNO 2.0, invitiamo i nostri nuovi spettatori ciechi, cioè complici delle nostra voglia di umana condivisione di un Nostos comune.
Questo è quello che Canto Notturno offrirà ad ogni temerario: un viaggio guidato da occhi non propri all’insegna della (ri)scoperta dei sensi quanto dell’anima ed è per questo che ogni spettatore sarà condotto singolarmente con la privazione della vista fisica, ma non spirituale, tramite bendaggio a cui, ovviamente, non ci si può sottrarre se non prima di entrare!
CANTO NOTTURNO rappresenta per la lunga esperienza del TEATRO DI SACCO una tappa ulteriore sulla relazione fra il tempo e il luogo del teatro e quello degli uomini che lo praticano: un grande humus comunitario e necessario che nello spettacolo diverrà metafora originaria della comune discendenza dell’uomo, come habitat mentale, culturale e ambientale di questa esperienza di comunicazione creativa ed espressiva.
Per Lunedì 12 marzo 2012 ore 17.30 è prevista la lezione numero 5, ovvero IL PARADOSSO: arte e morte della commedia dell’arte, e i primi lumi su un genere di spettacolo sempre più popolare, relazione a cura del prof. Sergio Ragni, docente di storia del teatro dell’Università degli Stranieri di Perugia
TEATRO DI SACCO Via Santini 8 06123 Perugia
Telfax 075 5847731 cell 331 6672992 info@teatrodisacco.it
Teatro di Sacco è su FACEBOOK, TWITTER